Il terribile fatto di cronaca accaduto a Bologna nel 2012 dei due gemellini morti ha suscitato molto dolore e sconcerto nell’opinione pubblica e, anche se non è la prima volta che si assiste ad un rifiuto così assurdo di un figlio da parte di una madre, ogni volta simili notizie colpiscono profondamente come fosse la prima volta.

Una ragazza di 21 anni ha gettato nel cassonetto della spazzatura uno dei due bambini che portava in grembo che è morto prematuro e, una volta arrivata al Policlinico S. Orsola di Bologna ha dato alla luce il secondo bambino che, nato anche questo prematuro a 23 settimane è poi deceduto.

A di là delle ragioni, comunque incomprensibili, che hanno portato la madre a compiere un simile gesto, su cui la magistratura avrà modo di indagare ampiamente cercando di appurare la verità, ci si pone, comunque, una domanda spontanea: non sarebbe stato meglio che i due bambini fossero stati dati in adozione, anziché farli morire in quel modo atroce? Anche perché sono molte le persone che farebbero a gara per prendersi cura di un bambino e sappiamo quanto il desiderio di adottare un bambino sia molto sentito nel nostro Paese.

Ci auguriamo che simili fatti terribili non succedano più e se una madre, che sia vittima della disperazione o di altro, decidesse di rifiutare il proprio figlio speriamo che abbia almeno lo scrupolo di pensare che esistono tante persone disposte a prendersi cura del suo bambino e a garantirgli un futuro e una vita piena di affetto.