Diretta al Parlamento Italiano

Mai più figli nelle case famiglia se c’è conflitto fra i genitori che si separano

Quanti sono i casi di conflitto fra genitori che si separano? Indubbiamente molti a giudicare dalle statistiche di ciò che accade nei vari tribunali d’Italia.

Tranne i casi, purtroppo molto rari, di genitori che riescono a raggiungere un accordo relativamente all’affidamento dei figli minori, la maggior parte delle separazioni e dei divorzi ha caratteristiche di una vera e propria contesa fra i genitori, con la conseguenza che a pagarne le spese sono proprio i figli minori, spettatori inermi e incolpevoli di un conflitto che si vorrebbe evitare il più possibile.

Purtroppo, nei casi di conflitto fra i genitori, sia sposati che conviventi, la legge consente al giudice la possibilità di poter disporre l’affidamento dei figli minori sia a terze persone estranee alla cerchia familiare sia, cosa ancora più grave, di poter disporre il collocamento degli stessi nelle case famiglia.

Tale possibilità, prevista dalla legge, è del tutto ingiustificata ed altamente nociva per lo sviluppo psico – fisico dei bambini, che vengono privati, spesso senza motivo, dei propri genitori e degli altri parenti appartenenti alla cerchia familiare.

Le case famiglia non sono certo la famiglia e non possono sostituire la stessa quando è presente, solo perchè due genitori litigano.

I danni che riceve un bambino collocato in una casa famiglia, se ha due genitori o i parenti che possono prendersi cura di lui, sono molti e spesso segnano il bambino per tutta la vita.

La presente petizione intende modificare l’articolo 337-ter del codice civile che, in caso di separazione dei genitori, prevede anche la possibilità per il Giudice di poter disporre l’affidamento dei figli minori a terze persone estranee alla cerchia parentale ovvero il ricovero degli stessi in casa famiglia.

Il ricorso al collocamento nella casa famiglia ovvero l’affidamento del minore a persone estranee alla cerchia familiare deve essere disposto solo in casi molto gravi e sempre che entrambi i genitori, a seguito di un accertamento molto accurato, non siano ritenuti idonei e non vi sia un parente entro il quarto grado di uno dei due genitori che sia considerato idoneo ad avere in affidamento il figlio minore,

Chiediamo quindi a gran voce, per tutelare tutti i bambini, che venga modificata l’attuale normativa per impedire il più possibile che i figli contesi dai genitori che si separano possano essere collocati nelle case famiglia.

Acconsento al trattamento dei dati come indicato nell'informativa sulla privacy del sito aidif.it ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e del GDPR (Regolamento UE 2016/679).
Acconsento al trattamento dei dati come indicato nell'informativa sulla privacy del sito aidif.it ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e del GDPR (Regolamento UE 2016/679).